domenica, dicembre 10, 2006

Carne di culo 5

Dalla cima della collina alla sua destra, il Cluster 17 cominciava a rumoreggiare. Cluster 17. Solo a nominarlo, uno schizzo marrone gli colava giù dalla pesante tutta in shitprotex. Era il più grande deposito di merda galattica. Quasi ottanta trilioni di tonnellate di liquame radioattivo proveniente da 22 pianeti, erano stivati là dentro dalla Corporazione Occidentale fin dal lontano 2009. E adesso lui e la ragazza avevano sistemato le cariche. "Cazzo, tre giorni di Schit sono troppi - pensò.- Le cariche sono a tempo, ma funzionano con la fisica quantistica, cioé a cazzo di cane. Potrebbero esplodere da un momento all’altro".
Prese il convertitore spaziotemporale e se lo infilò nel culo. Era doloroso, specialmente la ghiera diamantata in vanadio. Schiacciò un tasto. Il culo parlante olografico si materializzò lì davanti e disse: “Problemi?”
"Devo lasciare il pianeta al più presto" rispose Carne cercando di rifilargli un inutile calcio, che si perse nel vuoto.

(flacca)