CARNET DE CULO Chapter 2 - The Reasons of the Ass
My Ass
By Gwendoline Hichens
I have a large ass that goes in and out with me,
And what can be the use of him is more than I can see.
He is very, very like me from the thighs up to the waist;
And I see him jump behind me, when I jump into my bed.
The funniest thing about him is the way he likes to grow:
Not at all like heavy pumpkin, which is always very slow;
For he sometimes shoots up fatter like an india-rubber ball,
And he sometimes goes so swollen that there's only of him at all.
He hasn't got a notion of how people ought to play,
And can only make a fool of me in every sort of way.
He stays so close behind me, he's a coward you can see;
I'd think shame to stick to nursie as that arse sticks to me!
One morning, very early, before the sun was up,
I rose and found the shining dew on every buttercup;
But my lazy fattie ass, like an arrant sleepy-head,
Had stayed at home behind me and was fast asleep in bed.
Questo poemetto, scritto in giovanissima età da Gwendoline Hichens, fu da lei conservato per alcuni anni in una cassettina di legno profumato nella sua camera. Allorquando, alle soglie della pubertà, ella iniziò a sentire i primi rivolgimenti ormonali, ne fece dono in copia a Carnet De Culo, in occasione di un suo soggiorno estivo a Glamorgan. Carnet ne fu profondamente scosso, tanto da volersi disfare del manoscritto. La frequentazione dei due, fino ad allora improntata a infantile cameratismo, subì una brusca interruzione, tanto che Carnet pretese di ritornare a Londra con la scusa di dover sostenere gli esami di riparazione per quanto quell'anno fosse stato promosso. L'originale, conservato da Gwendoline, la seguì dapprima in casa Higgins e poi a Leeds quando divenne la signora Peacock. Nel trasloco a Londra, dopo la morte di Tobia Peacock, l'originale del poemetto andò smarrito. Ma in seguito, all'insediamento di Gwendoline nella magione di Chelsea, la cassettina di legno profumato fu ritrovata in un baule che conteneva vecchi cappelli e indumenti intimi femminili, oltre a un misterioso oggetto oblungo dalle fattezze di un cannocchiale, ma con una estremità perfettamente arrotondata... Piegato in 16 Lady Gwendoline volle che il foglietto fosse inserito nella controcassa di un orologio a meccanismo erotico da panciotto, una "montre libertine à automates lubriques", fabbricato da Jason Rigby di Londra, di cui ella era intenzionata a fare dono a Carnet De Culo dal momento che si erano nuovamente incontrati. Un dono che non sapeva se sarebbe stato gradito, anzi...
By Gwendoline Hichens
I have a large ass that goes in and out with me,
And what can be the use of him is more than I can see.
He is very, very like me from the thighs up to the waist;
And I see him jump behind me, when I jump into my bed.
The funniest thing about him is the way he likes to grow:
Not at all like heavy pumpkin, which is always very slow;
For he sometimes shoots up fatter like an india-rubber ball,
And he sometimes goes so swollen that there's only of him at all.
He hasn't got a notion of how people ought to play,
And can only make a fool of me in every sort of way.
He stays so close behind me, he's a coward you can see;
I'd think shame to stick to nursie as that arse sticks to me!
One morning, very early, before the sun was up,
I rose and found the shining dew on every buttercup;
But my lazy fattie ass, like an arrant sleepy-head,
Had stayed at home behind me and was fast asleep in bed.
Questo poemetto, scritto in giovanissima età da Gwendoline Hichens, fu da lei conservato per alcuni anni in una cassettina di legno profumato nella sua camera. Allorquando, alle soglie della pubertà, ella iniziò a sentire i primi rivolgimenti ormonali, ne fece dono in copia a Carnet De Culo, in occasione di un suo soggiorno estivo a Glamorgan. Carnet ne fu profondamente scosso, tanto da volersi disfare del manoscritto. La frequentazione dei due, fino ad allora improntata a infantile cameratismo, subì una brusca interruzione, tanto che Carnet pretese di ritornare a Londra con la scusa di dover sostenere gli esami di riparazione per quanto quell'anno fosse stato promosso. L'originale, conservato da Gwendoline, la seguì dapprima in casa Higgins e poi a Leeds quando divenne la signora Peacock. Nel trasloco a Londra, dopo la morte di Tobia Peacock, l'originale del poemetto andò smarrito. Ma in seguito, all'insediamento di Gwendoline nella magione di Chelsea, la cassettina di legno profumato fu ritrovata in un baule che conteneva vecchi cappelli e indumenti intimi femminili, oltre a un misterioso oggetto oblungo dalle fattezze di un cannocchiale, ma con una estremità perfettamente arrotondata... Piegato in 16 Lady Gwendoline volle che il foglietto fosse inserito nella controcassa di un orologio a meccanismo erotico da panciotto, una "montre libertine à automates lubriques", fabbricato da Jason Rigby di Londra, di cui ella era intenzionata a fare dono a Carnet De Culo dal momento che si erano nuovamente incontrati. Un dono che non sapeva se sarebbe stato gradito, anzi...
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