giovedì, dicembre 14, 2006

Entracte - Il prelievo

Ora procederò alla pulizia del pene. Lei stia rilassato Commendator Breviglieri. Finiremo in un attimo - disse Kate con fare professionale.
Dopo avere infilato i guanti di lattice cosparse alcune gocce di una soluzione di clorexidina sopra una garza e procedette nel lavare il membro. Frizionò la parte prossimale della verga, accanto alla radice, usando molta delicatezza. Si spostò con le dita sullo scroto e notò un colorito molto più scuro del pene. Un piccolo neo faceva mostra di sé sul testicolo di destra. Cosparse di sapone la zona attorno all'ano avvolgendo di schiuma i testicoli.
Un fremito percorse le gambe del commendatore, avvisaglia della sua irrequietezza. Kate afferrò il pene con la sinistra mentre con l'altra frizionava il glande servendosi di una garza. Il delicato movimento fece aumentare a dismisura le dimensioni del membro. I corpi cavernosi, riempiti di sangue, pulsavano in maniera insistente. Kate era in grado di percepire il martellare delle arterie nel palmo della mano. Portò a termine questa fase del lavoro e asportò il sapone depositato sulla verga. Per farlo adoperò delle garze imbevute d'acqua tiepida che cambiò più di una volta.
"Ora commendatore andrò a eseguire la parte più delicata. Quando avrà la percezione che sta per eiaculare mi avverta per tempo, mi premurerò di avvicinare il contenitore sterile al pene, dopodiché farò defluire lo sperma. Va bene?"
"Sì... sì... certo".
Il respiro di Kate, già affannoso, si fece ingombrante. Aveva le tette gonfie e le punte dei capezzoli sembravano voler penetrare il tessuto dela sottile tuta. Afferrò il membro e iniziò a masturbarlo. I movimenti della sua mano erano lenti, ma decisi. Si posizionò di fianco al commendatore, voltandogli le spalle, in modo che vedesse il suo viso solo parzialmente così da non sentirsi imbarazzata per il suo sguardo. Era eccitata. La saliva le scorse copiosa nella bocca. Iniziò a deglutirla, ma aveva le cosce impregnate del liquido che le scendeva copioso dalla vulva. Non riuscì a dominare l'eccitazione. Accelerò sempre più il movimento della mano. Voleva disfarsi dei guanti, gettarli dal finestrino, afferrare con le mani nude quel gioiello della natura, succhiarlo, e ingoiarlo fino alla radice. Per facilitare l'eiaculazione toccò con la mano libera i testicoli diventati tondi e compatti. Il membro del commendator Breviglieri raggiunse il massimo vigore, il glande viola per l'eccitazione.
"Vengo... vengo...Neh!" gridò con forza l'uomo.
Kate fece appena in tempo ad afferrare il barattolo. Breviglieri, dopo i primi fremiti di piacere, iniziò a eiaculare.
Lo sperma, molto liquido, scese copioso dall'orifizio uretrale depositandosi nel contenitore. Kate aveva voglia d'ingoiare tutto quel bendiddio. A stento riuscì a dominarsi. Terminata la pratica asciugò il membro, coprì l'addome dell'uomo col giubbino catarifrangente e rimirò il barattolo che stava appoggiato sul cruscotto della Millecento. Conteneva all'incirca 5-6 centimetri cubi di sperma. Kate si tolse i guanti di lattice e si girò verso il commendatore.
- Ciao! - sussurrò.