martedì, gennaio 16, 2007

CARNET 125 La porta

"Mio Dio! E' il segnale!" disse il Commendator Breviglieri gurdando il vecchio aleph che teneva sulla credenza e che ormai - dopo anni - era diventato un soprammobile.
"Non mi sarei mai immaginato che sarebbe successo... eppure mi avevano preannunciato che prima o poi mi avrebbero chiamato".
Il povero vecchio preparava la valigia con un'ansia terribile. Insieme ai calzini e alle mutande di lana buttava dentro alla rinfusa "Iside svelata" di Madame Blavatsky e "il Cocchio trionfale dell'Antimonio" di Basilio Valentino, non trascurando i dodici volumi del Codex Hermeticum del Trismegisto, ma soprattutto il Tractatus Merdabilis di Mastro Salamandro Vituperio Helleborferens .
"Quel povero vecchio non può farcela da solo - ripeteva tra sè e sè. -In fin dei conti lui è solo il custode Nord Occidentale, e io sono quello Sud Orientale, anche se ormai ho perso un po' l'allenamento. E poi... io sono per certo uno dei pochi personaggi sicuramente buoni in questa vicenda. Se voglio che trionfino le forze del bene mi dovrò recare a Parigi a prelevare Marisa, e poi a Londra, e da lì raggiungere l'isola di Sealand o Shitland prima del duello. Ho pochissimo tempo!".
Scese in garage, ci mise quasi venti minuti a far partire la Millecento, poi imboccò il litorale. L'uscita di Viareggio era bloccata per lavori.
"Accidenti, non ce la farò mai. Vorrà dire che passerò DI SOTTO".
Fece inversione, parcheggiò davanti alla Pensione Mirafiori, entrò e scese nello scantinato. Circa dodici secondi dopo era anche lui avvolto dal pulviscolo di Shitland. Man mano che la vibrazione aumentava, Breviglieri si ingigantiva e si ergeva. Niente più gotta, o dolori alla prostata, come quando Kate lo aveva masturbato. Adesso gli era tutto chiaro. Salutò Winnie secondo le convenzioni.
Chi avesse visto quei due vegliardi troneggiare come i Propilei al lati della Porta, avrebbe giurato di vedere due statue dell'eternità farsi beffe del divenire nella tempesta della storia.