domenica, gennaio 14, 2007

CARNET 120 - Shitgate

Winnie era nato nel 1625, lo stesso giorno della morte di Giacomo I. 24 anni dopo era sul patibolo nelle vesti di giovane curato anglicano per fornire assistenza morale a Carlo I (impasto delle qualità di una donna, di un prete e di un ragazzo smarrito e delicato, non completamente sviluppato) negli attimi che precedettero la sua esecuzione. Oliver Cromwell, dopo avere sponsorizzato la sua nomina a vescovo di Felixstowe, gli trasmise parte dei segreti della vicina Sealand e lo nominò Guardiano della Porta, un incarico che avrebbe dovuto mantenere fino alla morte. In quegli anni parecchie volte Duncan McCloud lo aiutò a mantenere inviolato il passaggio che nasconderebbe la porta al mitico continente sotterraneo di Shitwana e sarebbe collegata con l'oscura saga di ShitGate, una realtà che i recenti riscontri sembrano attribuire più alla storia che al mito.

Nel corso dei secoli più volte Winnie e Duncan dovettero cambiare identità e ogni volta le loro strade ebbero modo di incontrarsi per discutere sui fondamenti di ciò che viene vissuto come buono, giusto o moralmente corretto, in contrapposizione a ciò che è male o è sbagliato. Condivisero alla fine l'idea che attraverso l'etica si potesse procedere alla ricerca di una gestione adeguata della libertà mentre sul libero arbitrio continarono ad avere idee divergenti. Spesso la noia invase i loro spazi ma entrambi sapevano aspettare.

La Porta. Winnie non sapeva dove portava ma ogni tanto si trovava ad odiarla. Gli altri vescovi passeggiavano lungo le rive del Tamigi, erano ospiti delle famiglie nobili della capitale, dedicavano il tempo a futili attività ben protetti, ben pasciuti, ben ricompensati della loro inutile partecipazione alla vita sociale. Lui invece, per colpa di questa porta di merda, era confinato su questa isola interdetta ai comuni mortali. Fu in quei giorni che iniziò a chiamarla Porta di Merda. Shitgate ne divenne quindi il nome ufficiale così come Sealand divenne Shitland anche su alcune carte nautiche.