venerdì, gennaio 12, 2007

CARNET114

Carnet guardava triste gli alberi spogli. Dal salotto si vedevano molti alberi tristi. Per consolarsi un po' Carnet dovette guardare fuori attraverso un vaso di Lalique vagamente rosato. La servitù era tutta via, tranne una giovane apprendista cuoca, Christine. Una rozza ragazzotta della Cornovaglia, tornita come un fuso e dalla pelle di pesca.
Il pranzo era servito, erano le otto e mezza di sera, e tutti erano in libera uscita. Il fidanzato di Christine la attendeva giù, in Bedford Square.
"Signore... se non ha più bisogno di me..."
"Che c'è per cena?" chiese Carnet senza distogliere lo sguardo dalla finestra
"Involtini e pollo al curry, signore. Con verdure e formaggi."
"... Christine, giusto?"
"Sì, Milord"
"Apprendista cuoca, vero, Christine?"
"Sì, Signore. Grazie ai buoni uffici di Lady Hinshelwood, Dio l'abbia in gloria.
Grazie, e buonasera, signore."
"E... che cos'hai imparato, come apprendista, Christine?"
"Apparecchio tavola, sminuzzo le verdure, pulisco i pesci e la cacciagione. Ed ora Miss Cougherty mi ha permesso di preparare anche qualche intingolo sotto la sua riverita sorveglianza"

Carnet rimase in silenzio. La ragazza era in forte imbarazzo.

"Nient'altro?"
"Beh... tante piccole cose, Milord. Si va per gradi..."
"Vieni con me in cucina, Christine" disse Carne prendendola per mano "Voglio insegnarti una ricetta che farà di te una cuoca.
"Ma Signore, veramente... se potessimo rimandare..."
Ma Carnet aveva già acceso le luci della grande cucina, e si apprestava solerte a preparare alcuni ingredienti. Inoltre Christine non era nella posizione di potersi opporre. Ottenere un posto come Lord Kitchener's Valet a casa De Culo non era certo una cosa che capitava tutti i giorni. Carnet preparò una sfoglia.
"Vieni qua, non stare lì imbambolata. Vieni, impasta..."
Mentre lavoravano la pasta, le mani di Carnet si intrecciavano con quelle di Christine. Carnet era vicinissimo alla ragazza.
"Devi stendere la pasta con il mattarello su un piano di lavoro infarinato. - disse - Poi ritagli 4 quadrati di circa 8 cm di lato, usando un coltello molto affilato. Prepari quindi otto "cornici", sempre di 8 cm di lato ma vuote all'interno. .
Le mani di Carnet accarezzavanole braccia e le spalle di Christine, ormai pronta alla resa.
"Sistemi i 4 quadrati su una teglia coperta con carta da forno e bucherelli la pasta in più punti con una forchetta. Spennelli i lati con un po' di acqua e ci metti una cornice. Che buon profumo, che hai - disse Carnet affondando il naso nel collo della ragazza. - Procedi nello stesso modo con un altra cornice. Sbatti un tuorlo con un cucchiaino di acqua e spennellie soltanto la cornice superiore dei cestini, badando a non spennellare i lati".
Carnet aveva passato le mani infarinate intorno alla vita di Christine.
Accendi il forno a 200° - disse, appoggiandole il pube sul coccige - e riponi la teglia in frigo finché il forno non avrà raggiunto la giusta temperatura. Poi cuoci i cestini finché saranno ben gonfi e dorati. Ci vogliono circa 12."
Carnet estrasse il suo membro turgido e spinse il viso della ragazza verso il basso.
"Toglili dal forno e lasciali raffreddare su una griglia" disse all'improvviso.
"Monda gli asparagi e togli le punte che tagliamo in due per il lungo. Taglia tutta la parte tenera degli asparagi a pezzi di circa 2 cm e lessali in acqua salata.
Passarono alcuni minuti. Mentre cuocevano gli asparagi, Carnet tolse accuratamente tutti i vestiti alla ragazza. Le sue mai la toccavano dappertutto, sapientemente.
"Sono cotti - disse - Prelevali con un mestolo forato e tuffa le punte nell'acqua bollente per 5 minuti, quindi scolale e tienile da parte. Lascia scolare bene gli asparagi e frullali, non le punte, in modo da ottenere un puré. Trasferisci il puré in un pentolino e unitsci il tuorlo intero e quello che hei usato per spennellare la pasta sfoglia. Unisci il formaggio, sale, pepe e mescola bene".
Il membro di carne era tutto dentro la ragazza. Pochi movimenti, poi si staccò.
"Pulisci bene le capesante. Se sono grosse, taglia la noce, la parte bianca, in due fette orizzontali. Scalda il burro in un padellino e fai cuocere le capesante, circa 2 minuti per lato a fuoco vivo. Sala, impepa, sfuma con il vino e spegni la fiamma quando questo si sarà ridotto di metà. "
Il membro era di nuovo dentro, e stavolta si muoveva furiosamente mentre la ragazza era ai fornelli.
"Scola le capesante e unisci il loro liquido di cottura al puré di asparagi.
Riscalda brevemente i cestini in forno. Metti il pentolino su fuoco basso e fai ispessire la crema di asparagi, mescolando sempre. Distribuisci la crema nei cestini e deponici sopra le capesante e le punte di asparagi."

Appena dopo un molteplice orgasmo sincrono carpiato, stapparono una bottiglia di Chateau Lafitte di un anno particolarmente fortunato, e si apprestarono a mangiare i Cestini di capesante e asparagi.

3 Comments:

Blogger Derek Contro Tutti said...

Grandioso. Mi è venuto duro quando spennella le cornici superiori dei cestini.

gennaio 12, 2007  
Blogger klaus said...

beato te!... io a quel punto ero già venuto

gennaio 12, 2007  
Blogger Popi said...

Un po' di rispetto per la mia eta!

gennaio 13, 2007  

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