Malintesi
C'era stato un malinteso, la Sealand in vendita era poco più di una chiatta arrugginita. La Sealand che Carne voleva comprare era un'isola che con una ragguardevole altezza di 565m sul livello del mare si erge maestosa di fronte al paese di St.James per un’estensione di 85 Km quadrati, visibile dalla sommita dell’Assy Mountain... descritta nei dettagli su National Geographics, dichiarata terra vendibile all’incanto, in virtù del Regio Decreto sulle Cessioni Demaiali. Vendibile significava che avendo i soldi diventava acquistabile. E i soldi c'erano, grazie a Flack, d'ora in poi Flack il Donatore (richiesta #12 del fondatore). Anche Paddy Roy e Michael Bates non c'entravano più anche se c'erano molte analogie tra la loro e la nostra storia.
Nella villa dello Yorkshire Grande Merda, che indossava una vestaglia di broccato leggero e pantofole di marocchino all'insegna di uno stile «naturale, leggero e disimpegnato» stava riflettendo sul fatto che prima o poi avrebbe dovuto dichiararsi a Colui, doveva solo scegliere il momento giusto. La sua continua, attenta, generosa ospitalità poteva essere un segno di disponibilità ma il timore di un rifiuto non gli permetteva di affrontare in modo diretto la questione anche se si erano sparse voci che persino il Principe Carlo si fosse coricato con un valletto. Però, pensava, essere gay era una cosa mentre cercare di coinvolgere Colui in una storia sentimentale era un'altra, sia che la cosa fosse andata a buon fine che in caso contrario. Doveva pensarci ancora un po'.
Lady Gwendalyne era ricca. Ricchissima. Amava ancora i suoi tre mariti. Li amava ancora e ne aveva ben ragione: nessuno dei tre aveva mai fatto accenno al suo elefantiaco culo, anzi tutti e tre ne erano particolarmente attratti, costantemente eccitati. Con loro tre il sesso non aveva pause, alba, mattino, pomeriggio, sera, notte, tutti i giorni. Con abbondanti dosi di viagra superavano i momenti difficili ma storie così non potevano continuare a lungo. E infatti, una dopo l'altra, finirono. Con immenso dolore Lady Gwendalyne era diventata sempre più ricca. Ma un giorno un certo John Caruso, dopo avere chiesto un appuntamento, le disse che sapeva tutto e che se ne sarebbe andato solo con un bel gruzzolo. Glielo diede. Non poteva permettere che nella swinging london si conoscesse la frequenza delle sue masturbazioni come peraltro era successo a Leeds da dove, per le voci che giravano, se ne era dovuta andare. Immaginava già che il suo soprannome non sarebbe più stato Culona. John se ne andò, certo che avesse ucciso i suoi tre mariti.
Nella villa dello Yorkshire Grande Merda, che indossava una vestaglia di broccato leggero e pantofole di marocchino all'insegna di uno stile «naturale, leggero e disimpegnato» stava riflettendo sul fatto che prima o poi avrebbe dovuto dichiararsi a Colui, doveva solo scegliere il momento giusto. La sua continua, attenta, generosa ospitalità poteva essere un segno di disponibilità ma il timore di un rifiuto non gli permetteva di affrontare in modo diretto la questione anche se si erano sparse voci che persino il Principe Carlo si fosse coricato con un valletto. Però, pensava, essere gay era una cosa mentre cercare di coinvolgere Colui in una storia sentimentale era un'altra, sia che la cosa fosse andata a buon fine che in caso contrario. Doveva pensarci ancora un po'.
Lady Gwendalyne era ricca. Ricchissima. Amava ancora i suoi tre mariti. Li amava ancora e ne aveva ben ragione: nessuno dei tre aveva mai fatto accenno al suo elefantiaco culo, anzi tutti e tre ne erano particolarmente attratti, costantemente eccitati. Con loro tre il sesso non aveva pause, alba, mattino, pomeriggio, sera, notte, tutti i giorni. Con abbondanti dosi di viagra superavano i momenti difficili ma storie così non potevano continuare a lungo. E infatti, una dopo l'altra, finirono. Con immenso dolore Lady Gwendalyne era diventata sempre più ricca. Ma un giorno un certo John Caruso, dopo avere chiesto un appuntamento, le disse che sapeva tutto e che se ne sarebbe andato solo con un bel gruzzolo. Glielo diede. Non poteva permettere che nella swinging london si conoscesse la frequenza delle sue masturbazioni come peraltro era successo a Leeds da dove, per le voci che giravano, se ne era dovuta andare. Immaginava già che il suo soprannome non sarebbe più stato Culona. John se ne andò, certo che avesse ucciso i suoi tre mariti.
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