Carne di culo 10
Era chiaro. Il marinaretto... il cortile della scuola... quel bambino era Pandemonium, che sapeva prendere la forma dei ricordi. Mentre il collimatore dello shitgun inquadrava nei suoi registri fluorescenti il cranio del marinaretto, Carne ebbe per la prima volta un attimo di pietà. In fin dei conti suo padre si chiamava Ra, ed era un lontano parente di Osiride. Gli vennero in mente varie cazzate, del tipo che Pandemonium potesse essere il suo alterego al negativo. Puttanate da guerre stellari, il bene e il male, roba simile. "Affanculo tutto" disse Carne tra i denti premendo il tasto rosso dello shitgun. Ma il getto passò attraverso Pandemonium, lasciandolo intatto. Quell'essere adesso aveva assunto l'aspetto di un grosso maiale transgenico, e si avvicinava grufolando. Sembrava innocuo. Quando fu a due passi, parlò: "Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare... culi da combattimento in fiamme al largo dei diverticoli di Orione. E ho visto le scoregge B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come stronzi nella fogna. È tempo di cagare..."
Detto questo, si girò con il culo verso Carne e mormorò: "bye bye, Carne della mia carne".
(flac)
Detto questo, si girò con il culo verso Carne e mormorò: "bye bye, Carne della mia carne".
(flac)
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