CARNE DE CULO - Intermezzo - The High Tea
Carnet sedeva solo nella sala da tè del Claridge's.
Aveva prenotato direttamente il suo tavolo d'angolo, da cui poteva osservare tutta la sala. Il vecchio Bascomb lo serviva, come di consueto. Gli era assolutamente necessario un high tea di quando in quando, in solitudine.
Scelse una miscela di delicato Darjeeling e Ceylon, un tè più aromatico che forte, essendo quella sera più incline a intime riflessioni che all'azione.
In breve Bascomb arrivò col carrello e gli servì la prima tazza. Sulla piccola étagère a tre piani era disposta una selezione di piccoli sandwiches al cetriolo, al salmone affumicato e alla mayonnaise con crescione. Diverse tartelettes aux fruits erano finemente disposte su di un vassoio d'argento, mentre i tradizionali scones e crumpets, accompagnati dalla consueta marmellata di fragole, erano sapientemente arrangiati su un piatto di Limoges.
"Grazie, Bascomb."
"Signore..."
Carnet cominciò in assoluto silenzio il suo rito, seguendo i suoi pensieri.
...Ogni tazza di tè rappresenta un viaggio immaginario...
...Il tè benché ridicolizzato da coloro che sono naturalmente rozzi quanto a sensibilità, sarà sempre la bevanda preferita dell'intellettuale...
...In nulla il genio inglese per la gioia delle cose semplici è più dichiarato che in questa festa che è il tè. Il solo tinnire della tazza e del bricco invita la mente a un felice rilassamento...
Era passata all'incirca un'ora e Carnet non aveva lasciato nulla di avanzato.
"Grazie, Bascomb."
"Signore..."
"Ah, Bascomb..."
"Signore?"
"Il Darjeeling sapeva leggermente di merda."
"Certo, signore."
"E... Bascomb..."
"Sì, signore?"
"I sandwiches sapevano leggermente di merda."
"Naturalmente, signore."
"Anche gli scones e i crumpets sapevano leggermente di merda"
"Sì, signore."
"Grazie, Bascomb."
"Signore..."
Carnet uscì. Voleva arrivare da Henry Poole a piedi, per la terza prova del suo gessato.
Nel cielo insolitamente terso brillava la costellazione del Galuscio.
Aveva prenotato direttamente il suo tavolo d'angolo, da cui poteva osservare tutta la sala. Il vecchio Bascomb lo serviva, come di consueto. Gli era assolutamente necessario un high tea di quando in quando, in solitudine.
Scelse una miscela di delicato Darjeeling e Ceylon, un tè più aromatico che forte, essendo quella sera più incline a intime riflessioni che all'azione.
In breve Bascomb arrivò col carrello e gli servì la prima tazza. Sulla piccola étagère a tre piani era disposta una selezione di piccoli sandwiches al cetriolo, al salmone affumicato e alla mayonnaise con crescione. Diverse tartelettes aux fruits erano finemente disposte su di un vassoio d'argento, mentre i tradizionali scones e crumpets, accompagnati dalla consueta marmellata di fragole, erano sapientemente arrangiati su un piatto di Limoges.
"Grazie, Bascomb."
"Signore..."
Carnet cominciò in assoluto silenzio il suo rito, seguendo i suoi pensieri.
...Ogni tazza di tè rappresenta un viaggio immaginario...
...Il tè benché ridicolizzato da coloro che sono naturalmente rozzi quanto a sensibilità, sarà sempre la bevanda preferita dell'intellettuale...
...In nulla il genio inglese per la gioia delle cose semplici è più dichiarato che in questa festa che è il tè. Il solo tinnire della tazza e del bricco invita la mente a un felice rilassamento...
Era passata all'incirca un'ora e Carnet non aveva lasciato nulla di avanzato.
"Grazie, Bascomb."
"Signore..."
"Ah, Bascomb..."
"Signore?"
"Il Darjeeling sapeva leggermente di merda."
"Certo, signore."
"E... Bascomb..."
"Sì, signore?"
"I sandwiches sapevano leggermente di merda."
"Naturalmente, signore."
"Anche gli scones e i crumpets sapevano leggermente di merda"
"Sì, signore."
"Grazie, Bascomb."
"Signore..."
Carnet uscì. Voleva arrivare da Henry Poole a piedi, per la terza prova del suo gessato.
Nel cielo insolitamente terso brillava la costellazione del Galuscio.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home