sabato, gennaio 06, 2007

Carnet, Chapter 100 - Some Stocastic kiss

Nella villotta dello Yorkshire, Grande Merda, ovviamente nei panni del Dottor Mouse, carezzava il suo Shitdale Terrier, accoccolato ai piedi della poltrona. Travestito da perfetto inglese, fumava la pipa e leggeva un libro di Woodehouse accanto al caminetto scoppiettante.
Sdraiato sul tappeto, Colui il cui Nome non può Essere Nominato mangiava alcuni umeboshi succhiandosi le dita. La neve cadeva silenziosa, la vecchia pendola tichettava dando un ritmo al crepitio della brace.

Lunghi silenzi.

"Certo, a questo punto ci vorrebbe un'idea geniale" disse Colui.
"Facciamolo morire, e non se ne parli più" disse Mouse.
"Non sono d'accordo. Comunque non prima di avergli fatto ciulare la ragazza a dovere" rispose Colui
"Almeno facciamo morire il fratello. Questo, se i lettori propendessero per la tesi della schizofrenia, potrebbe essere interpretata come una guarigione: E io avrei il mio morto!"
"Ma perchè voi padri volete sempre ammazzare i figli?"
"E' per via di Abramo, credo, ma non divaghiamo" insistè Mouse
"Non abbiamo idee sufficienti, e quel boia del Fondatore non si fa sentire..."
"... E l'America? L'America è un posto ideale per morire."

1 Comments:

Blogger Popi said...

Il dialogo tra i due è tratto da "Trans Europe Express" di Alain Robbe Grillet. Io ne ho una copia.

gennaio 06, 2007  

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