sabato, gennaio 06, 2007

CARNET DE CULO Chapter 101 - misunderstanding

"Ho una prenotazione. Il mio nome è Kent, Clark Kent."
Kate era distratta ma un riflesso ecolalico la riportò alla realtà.
"Questa novità mi mancava!" pensò Kate facendo finta anche questa volta di non battere ciglio.
Era stato Carne a pronunciare quella frase? Era una nuova identità per una nuova missione? Si avvicinò in silenzio e si nascose dietro una colonna. Non vedeva nulla ma poteva sentire benissimo quello che diceva il portiere:
"Bentornato Mister Kent! Mi permetta di congratularmi con lei per l'ultimo articolo. Mi sembra di leggere di nuovo quello che scriveva suo padre, Clark Kent Sr!" e aggiunse "Posso chiederLe come sta suo padre?"
"E' tornato da poco, ma è parecchio che non ci sentiamo, davvero parecchio... da quando è nato Jason... no ancora da prima, da quando lasciò la signorina Lois Lane..."
"Sì, ricordo. La Signorina Lane poi sposò Mr Spengler, e poche settimane dopo nacque il bimbo... ne parlarono tutti in città, il Daily Star dedicò tutta la prima pagina all'avvenimento... mi scusi se l'ho trattenuta con le mie chiacchiere. Buona permanenza, Signore!" Il facchino comparve dal nulla e fece strada.
"Andiamo." Disse Clark.
Kate apparve da dietro la colonna e lo seguì.
Carne, che aspettava il suo turno e che non aveva avuto modo di parlare, vide Kate seguire lo sconosciuto che fino a quel momento aveva conversato con il portiere e la chiamò:
"Dove stai andando?"
"Ho sentito dire andiamo e sono andata."
La giustificò; poi si rivolse al portiere.
"Ho una prenotazione. Mi chiamo De Culo, Carnet de Culo."
Kate battè ciglio.