Carnet 133, The big loooop
Carne aveva trovato Kate, e insieme procedevano nell'oscurità.
Lei lo seguiva solo per il fatto che lui le aveva detto "Andiamo".
Durante la caduta, Carne si era ferito alle gambe e a una spalla, e zoppicava.
Giunsero vicino ad una apertura nella roccia compatta.
"Stanno arrivando." disse Kate.
Dalla piccola apertura giungeva, insieme al sibilo del vento, il loro odore, confuso con l'umidità salmastra.
"Sì" disse Carne di Culo "doveva accadere".
Tutto era pronto. Tutto si sarebbe svolto in pochi minuti.
Il calcio del pesante shitgun da campagna, premuto contro la spalla incrinata, gli procurava un dolore sordo, presente. Si assestò meglio sul grosso intrusore anale aprendo la valvola della merda.
"Ne avranno quanto basta" disse lei.
"Taci", e allungò la destra a sfiorare lo sparammerda caricato a stronzi duri "Mettiti in posizione".
Lei si piantò rapidamente nel culo il bocchettone di alimentazione del leggero shitgun da combattimento ravvicinato, un gesto ormai abituale da quando Carne di Culo, rallentato dalle ferite alle gambe non poteva più fare uscite a sorpresa. Ma le copriva le spalle, e questo contava per lei, con l'arma pesante.
"Eccoli, vai!" disse Carne di Culo.
Lei lo seguiva solo per il fatto che lui le aveva detto "Andiamo".
Durante la caduta, Carne si era ferito alle gambe e a una spalla, e zoppicava.
Giunsero vicino ad una apertura nella roccia compatta.
"Stanno arrivando." disse Kate.
Dalla piccola apertura giungeva, insieme al sibilo del vento, il loro odore, confuso con l'umidità salmastra.
"Sì" disse Carne di Culo "doveva accadere".
Tutto era pronto. Tutto si sarebbe svolto in pochi minuti.
Il calcio del pesante shitgun da campagna, premuto contro la spalla incrinata, gli procurava un dolore sordo, presente. Si assestò meglio sul grosso intrusore anale aprendo la valvola della merda.
"Ne avranno quanto basta" disse lei.
"Taci", e allungò la destra a sfiorare lo sparammerda caricato a stronzi duri "Mettiti in posizione".
Lei si piantò rapidamente nel culo il bocchettone di alimentazione del leggero shitgun da combattimento ravvicinato, un gesto ormai abituale da quando Carne di Culo, rallentato dalle ferite alle gambe non poteva più fare uscite a sorpresa. Ma le copriva le spalle, e questo contava per lei, con l'arma pesante.
"Eccoli, vai!" disse Carne di Culo.
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