CARNET 141 - The heir
Christine era preoccupata. Certo, da quando faceva la fantesca in casa De Culo la sua vita era cambiata in meglio. Una bella casa, cibo abbondante e libertà a sufficienza. Inoltre, dopo avere avuto i favori di Lord De Culo le sue condizioni erno ancora migliorate, grazie alle direttive di quel gran nobiluomo.
Ma adesso, con quel ritardo mestruale, con il test positivo, cominciava a fare qualche ipotesi sul suo futuro, e non tutte erano rosee.
Pensò di liberarsi della gravidanza, ma poi cambiò idea. E così, per incuorarsi, copminciò a immaginarsi madre, e si sognò per un attimo come Mistress De Culo. Ma sapeva che era solo un sogno.
Era certa che sarebbe stato un maschio.
"Sarà già una fortuna se ci terranno in casa. - disse, parlando al nascituro - Comunque io ti voglio e ti terrò, costi quel che costi".
Poi pensò alla sua famiglia, a suo padre a suo nonno, e pensò che ora toccava a lei portare avanti quella stirpe.
"Ti chiamerò Santanico, come tuo nonno" mormorò.
Ma adesso, con quel ritardo mestruale, con il test positivo, cominciava a fare qualche ipotesi sul suo futuro, e non tutte erano rosee.
Pensò di liberarsi della gravidanza, ma poi cambiò idea. E così, per incuorarsi, copminciò a immaginarsi madre, e si sognò per un attimo come Mistress De Culo. Ma sapeva che era solo un sogno.
Era certa che sarebbe stato un maschio.
"Sarà già una fortuna se ci terranno in casa. - disse, parlando al nascituro - Comunque io ti voglio e ti terrò, costi quel che costi".
Poi pensò alla sua famiglia, a suo padre a suo nonno, e pensò che ora toccava a lei portare avanti quella stirpe.
"Ti chiamerò Santanico, come tuo nonno" mormorò.
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